Da sempre lo stemmario è una raccolta di stemmi, ovvero una raccolta di immagini che riprodotte in origine sugli scudi e sui vessilli del Cavaliere medievale, hanno permesso di distinguere e riconoscere un intero gruppo di persone, sia nei suoi componenti che nelle sue proprietà. La redazione di uno stemmario può seguire diversi criteri. Aggiornato con cadenza biennale, lo Stemmario Nobiliare Calabrese, pubblicato in dicembre 2015 da Gallelli-editore, in formato A 5, e rilegato con elegante copertina di tela rossa,con scritte stampigliate in oro (versione lusso), oppure copertina bianca cartonata con scritte in oro (versione standard), lo stemmario è il primo, solo, unico, armoriale nobiliare, regionale, biennale, di sempre.
L'opera, (registrata presso l'ufficio pubblico generale delle opere protette dalla legge sul diritto d’autore (art. 103 L. 633/1941 tutelata dal Ministero per i Beni e attività Culturali), è depositata d'ufficio presso le principali biblioteche. Duecentodiciassette (217) pagine che censiscono i blasoni delle famiglie calabresi presenti nel Libro d'Oro della regia Consulta Araldica, quelli delle casate comprese nei successivi Elenchi Ufficiali Nobiliari del 1921 e 1933, integrati da tutti i provvedimenti nobiliari del supplemento del 1934 e 1936, nonché stemmi di famiglie calabresi che ebbero un provvedimento di Grazia di S.A.R. Umberto II di Savoia emessi dopo il 1946, fino al 18 marzo 1983, data della sua morte, e in fine i blasoni delle famiglie calabresi la cui nobiltà sia stata riconosciuta ufficialmente, con formale provvedimento del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, (avente la Fons Honorum della corona di Spagna).
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La prima edizione del 2015
La prima edizione del 2015
La prima edizione del 2015
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